La peculiare propensione al rischio dell’investitore e/o la sua eventuale “abitualità operativa” non costituiscono ragione di esonero per l’intermediario dagli obblighi informativi.
Pubblicato il Nota a Cass. Civ., Sez. VI, 15 giugno 2020, n. 11549. di Donato Giovenzana I FATTI DI CAUSA Un investitore ha convenuto avanti al Tribunale la sua Banca, assumendo la violazione, da parte dell’intermediario, dell’obbligo di corretta informazione sulle caratteristiche e rischi dei titoli “Finmatica s.p.a.” in occasione di acquisti concernenti tali titoli. Ha […]
Leggi tuttoNota a ACF, 15 maggio 2020, n. 2582. di Donato Giovenzana In relazione alla controversia sottoposta alla cognizione del Collegio, concernente il tema del non corretto adempimento, da parte dell’intermediario, degli obblighi relativi alla prestazione di un servizio di investimento, in particolare sotto il profilo dell’inadempimento agli obblighi di informazione sulle caratteristiche degli strumenti […]
Leggi tutto
La propensione al rischio e la conoscenza personale del mercato non assurgono a validi elementi presuntivi a carico dell’investitore
Pubblicato il Cass. Civ., Sez. I, 4 aprile 2018, n. 8333 di Antonio Zurlo L’adeguatezza dell’operazione finanziaria proposta, rispetto al profilo di rischio dell’investitore, nonché la buona conoscenza, da parte di quest’ultimo, delle dinamiche proprie del mercato finanziario sono elementi totalmente privi di valore ínferenziale rispetto alla circostanza che il cliente, ove informato dall’intermediario delle caratteristiche […]
Leggi tutto