Nota a Corte Cost., 11 gennaio 2021, n. 1.
di Antonio Zurlo
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 1/2021, ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 76, comma 4ter, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (Testo A)», nella parte in cui determina l’automatica ammissione al patrocinio a spese dello Stato della persona offesa dai reati indicati nella norma medesima (ovverosia, dai reati di cui agli artt. 572, 583bis, 609bis, 609quater, 609octies e 612bis, nonché, ove commessi in danno di minori, dai reati di cui agli artt. 600, 600bis, 600ter, 600quinquies, 601, 602, 609quinquies e 609undecies c.p.), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 24, terzo comma, Cost., dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Tivoli.