La Commissione Europea ha adottato un pacchetto legislativo sugli investimenti al dettaglio che pone al centro gli interessi dei consumatori che comprende misure ambiziose e di ampia portata volte a:
– informare meglio gli investitori al dettaglio sui prodotti e i servizi di investimento con modalità più pertinenti e uniformi, adeguando le norme sull’informativa all’era digitale e alle sempre maggiori preferenze di sostenibilità degli investitori;
– aumentare la trasparenza e la comparabilità dei costi imponendo al riguardo l’uso di una presentazione e di una terminologia uniformi. Questo garantirà che i prodotti d’investimento siano effettivamente redditizi per gli investitori al dettaglio;
– garantire che almeno una volta all’anno tutti i clienti al dettaglio ricevano una panoramica chiara del #rendimento degli investimenti che compongono il loro portafoglio;
– affrontare i potenziali conflitti di interessi nella distribuzione dei prodotti di investimento vietando gli incentivi alle vendite che si limitano all’esecuzione dell’ordine (cioè quelle in cui non è fornita alcuna consulenza) e facendo in modo che la consulenza finanziaria corrisponda all’interesse superiore degli investitori al dettaglio. Saranno anche introdotte maggiori garanzie e requisiti di trasparenza nei casi in cui saranno consentiti gli incentivi;
– tutelare gli investitori al dettaglio contro il marketing fuorviante garantendo che gli intermediari finanziari (i consulenti) si assumano la totale responsabilità dell’uso (e dell’uso improprio) delle loro comunicazioni di marketing, anche quando sono effettuate tramite i social media, o tramite celebrità o altre terze parti da essi remunerate o incentivate;
– mantenere standard elevati di qualifiche professionali per i consulenti finanziari;
– consentire ai consumatori di prendere decisioni finanziarie migliori, incoraggiando gli Stati membri ad attuare misure nazionali in grado di promuovere l’alfabetizzazione finanziaria dei cittadini, indipendentemente dall’età, dall’estrazione sociale e dal grado di istruzione;
– ridurre gli oneri amministrativi e migliorare l’accessibilità di prodotti e servizi per gli investitori al dettaglio sofisticati, rendendo più proporzionati i criteri di ammissibilità per diventare un investitore professionale;
– rafforzare la cooperazione in materia di vigilanza per rendere più facile per le autorità nazionali competenti e per le autorità europee di vigilanza garantire la corretta ed efficace applicazione delle norme in tutta l’UE e combattere insieme le frodi e le pratiche irregolari.
Il pacchetto legislativo ha una vasta portata e riguarda l’intero percorso di investimento dei consumatori. Comprende una direttiva modificativa che rivede le norme vigenti stabilite dalla MiFID II, dalla direttiva OICVM, dalla direttiva sui GEFIA e dalla direttiva Solvency II, e un regolamento modificativo che rivede il regolamento PRIIP.
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