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LA TUTELA DEL CLIENTE A PROVA DI FUTURO: GIUSTIZIABILITA’ DEI PRESIDI RIMEDIALI

Intervento della Dott.ssa Margherita Laura CARTECHINI (Vice Capo del Servizio Tutela Individuale dei Clienti di Banca d’Italia)

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Questo interessante convegno mi consente di fare qualche riflessione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nell’ambito della tutela del cliente “alla prova del futuro” e di formulare qualche riflessione sul tema della giustiziabilità dei presidi rimediali.

Nell’ambito del nuovo Dipartimento della Banca d’Italia dedicato alla funzione di tutela e all’educazione finanziaria (nato oramai due anni fa, a giugno del 2020) l’Arbitro Bancario Finanziario (istituito nel 2009) insieme alla gestione degli esposti presentati alla Banca d’Italia rappresenta uno strumento di raccolta di informazioni utile e preziosissimo per capire dove e come intervenire …e come le controversie possano essere evitate.

In Banca d’Italia parliamo spesso della c.d. tutela “integrata”. Mi spiego meglio, come Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria (TEF) lavoriamo sui 4 pilastri della tutela, in linea con le migliori prassi internazionali: buone norme (spesso di derivazione europea), vigilanza sui comportamenti di banche e intermediari (normativa e controlli sempre più orientati sulla correttezza sostanziale dei comportamenti degli intermediari piuttosto che sulla trasparenza formale) e strumenti di tutela individuale per i singoli clienti (ovvero esposti e ricorsi all’Arbitro che ho citato prima). Il quarto pilastro è costituito dall’educazione finanziaria: tutti gli altri pilastri non funzionano se non accresciamo le competenze e le difese dei singoli cittadini per garantire scelte consapevoli e adeguate ai propri bisogni.

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