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Via libera della CONSOB alle modifiche regolamentari in materia di procedimenti sanzionatori, con delibera n. 23597, del 4 giugno 2025.

Al termine della consultazione con il mercato finanziario, avviata nel gennaio scorso, CONSOB ha definito le norme di dettaglio che disciplinano il ricorso allo strumento degli “impegni”; un’innovazione introdotta dall’art. 196-ter TUF, per effetto della “Legge Capitali” .

La previsione degli “impegni” rende possibile l’estinzione anticipata del procedimento sanzionatorio senza che si arrivi a sanzione. Il presupposto, però, è che il destinatario delle contestazioni della Consob si impegni verso l’Autorità di regolamentazione e di vigilanza e verso il mercato ad adottare misure di rimedio.

L’Italia si allinea alle prassi più evolute dei Paesi europei, che già hanno adottato meccanismi di definizione alternativa dei procedimenti sanzionatori. L’intervento normativo si inquadra nel più ampio sforzo di migliorare l’attrattività e la competitività della piazza finanziaria italiana nel contesto europeo ed extra-europeo.

In particolare, il regolamento prevede, tra l’altro, un termine perentorio di 30 giorni per la presentazione della proposta di impegni (con la possibilità di integrare l’istanza nei 30 giorni successivi). CONSOB esamina la proposta, decide se approvarla o rigettarla e, in caso di accoglimento, la pubblica sul proprio sito.

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