2 min read
«“Mutuo di carne” già nel titolo ti artiglia la gola e ti blocca il respiro.»

“Mutuo di carne” già nel titolo ti artiglia la gola e ti blocca il respiro; duro, freddo e spietato apre uno spiraglio su una branca del diritto spesso controversa: l’esecuzione forzata.

Il custode giudiziario, la fiera dantesca che – agli occhi della società civile – brama l’escomio del bene staggito, in fondo è solo un professionista che ausilia il Giudice dell’esecuzione: tutti ingranaggi di un infame meccanismo messo in moto dallo stesso debitore che è vittima e proprio carnefice, al contempo.

La lettura scorre sotto gli occhi esperti di chi quel mondo lo conosce, lo vive e lo studia, lo sente suo e si rivede in ogni parola, nelle giornate del Ferlinghetti, ma anche nelle sue preoccupazioni e nei retro pensieri che spesso lo accompagnano.
La descrizione normativa è così intensa e dettagliata, puntuale e precisa ma allo stesso tempo leggera e disinvolta che si potrebbe pensare di introdurre questo breve testo come esonero nell’esame di procedura civile, per spiegare agli studenti di cosa è fatta la vita fuori dalle aule universitarie, quando quel titolo agognato diventa fonte di reddito (e a che prezzo).

Ma scorrono le pagine e la matassa si dipana lentamente, il groviglio di norme, prassi e gesti – quasi meccanici – in cui si arrocca il custode giudiziario diventa presto la descrizione di una routine che migliaia di professionisti in Italia segue quotidianamente.

Il registro cambia, il grigiore della normativa si tinge di nuovi colori e l’animo umano si impone all’abito del burocrate.
Al diritto (e al dovere) presto si oppone l’empatia, quella capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo di un’altra persona, il debitore, con i suoi problemi e le sue spiegazioni non richieste, gli sguardi persi e l’amarezza di sopravvivere in una casa che gli sfugge di mano, come gli spiragli di vento tra le persiane socchiuse su una realtà che non perdona.

Solo i temerari arriveranno fino in fondo a leggere questo romanzo giuridico dal finale inaspettato, ma come dopo un’impervia scalata sulle rocce, il panorama sarà mozzafiato.

Seguici sui social: