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L’ANNO 2023 DI DIRITTO DEL RISPARMIO IN 26 LETTERE

 

a cura di Antonio Zurlo

 

I nostri ultimi 12 mesi, in 26 lettere

A come Apollo: il Teatro Apollo, gioiello architettonico nel cuore del barocco leccese, che ha ospitato il nostro “Congresso Nazionale, in diritto bancario, finanziario e assicurativo, in due atti e tre scene”, andato in scena il 13 e 14 ottobre (v. supra lettera E) e che, nella due-giorni, ha visto la partecipazione di autorevoli accademici, professionisti, esperti, funzionari di Banca d’Italia, IVASS, Ministero dell’Economia e delle Finanze e ABI, che hanno interpretato il loro “copione”, tra due sessioni di relazioni e una tavola rotonda conclusiva.

B come Bipartisan: tra banca e risparmiatore, intermediario e investitore, assicurazione e assicurato, professionista e consumatore. Per una lettura intellettualmente onesta, un aggiornamento completo, senza pretese di esaustività e senza censure. Il nostro Portale è (e sarà) open access, ricettivo verso tutte le segnalazioni e le proposte, senza preclusioni.

C come Communiter: un nuovo format dedicato alla condivisione di contributi e note di commento e alla segnalazione di decisioni arbitrali, ordinanze, sentenze di merito e di legittimità, che si affianca all’indirizzo istituzionale della nostra Redazione.

D come Diritto del Risparmio: nomen omen. Ça va sans dire.

E come Eventi: convegnistici e congressuali. 23 giugno 2023, Aula Magna della Corte d’Appello di Lecce. “I cold case di diritto bancario: attualità e questioni irrisolte”, in sinergia con l’Università del Salento, la Formazione Decentrata della Scuola Superiore di Magistratura, l’Ordine degli Avvocati di Lecce, la Fondazione “Vittorio Aymone” e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lecce. E, poi, la due giorni 13-14 ottobre 2023: “Congresso Nazionale di diritto bancario, finanziario e assicurativo, in due atti e tre scene”, in sinergia con l’Università del Salento, la Formazione Decentrata della Scuola Superiore di Magistratura, il Consiglio Notarile di Lecce, l’Ordine degli Avvocati di Lecce e la Fondazione “Vittorio Aymone”, e con il patrocinio di Comune e Provincia di Lecce.

F come Feed: quello di Instagram, social che, dal giugno di quest’anno, ci vede protagonisti con la pubblicazione di post e storie, per una comunicazione anche visiva di tutti i nostri aggiornamenti giurisprudenziali quotidiani.

G come «Gradatim conscenditur ad alta»: ovverosia, «A poco a poco si conquistano le vette»; il motto di Guido Monzino, alpinista ed esploratore italiano, organizzatore della prima spedizione italiana sull’Everest. Il motto cui ispiriamo la nostra progettualità.

H come Home: quella del nostro Portale, la nostra. Dove si trova tutto quello che si cerca. Ora ancora più ampia di prima, per una maggiore e migliore accessibilità a tutti gli aggiornamenti.

I come IVASS: anche quest’anno nostro Partner istituzionale nel Mese EduFin e nei nostri RisparmiASSI (v. infra lett. R). Una sinergia consolidata, che continua a onorarci.

J come Jolly: come nei migliori quiz televisivi, quello che giochiamo, ora, per passare direttamente alla prossima lettera.

K come “Know your customer rule: un evergreen, trasversale del diritto bancario, finanziario e assicurativo. Che vivrà una nuova stagione, anche in concomitanza con la riforma sistematica della disciplina del credito al consumo, attuata con la Direttiva 2023/2225/UE.

L come Libri: quelli recensiti nella nostra, nuova Rubrica domenicale, “eRRe”, curata assieme alla Collega Erika Errico, con modalità round-robin.

M come Master BFIL: nell’ambito dell’attività didattica del Master executive di II livello in “Banking, Financial and Insurance Law”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, abbiamo promosso “L’acrostico del Master BFIL”, ovverosia 4 webinar open access, su banca, fenomeni assicurativi, interpolazione della responsabilità civile e leasing.

N come New Entry: quelle nell’Organigramma del nostro Portale, che sono state selezionate nell’ambito del nostro contestDiritto del Risparmio wants you!”. La loro collaborazione rende possibile un aggiornamento ancora più completo, diffuso e tempestivo. Grazie, a nome della Direzione e del Comitato Editoriale.  

O come Off-topic: lo siamo sempre stati, in fondo, come Portale. Con lo Zibaldone, la nostra sezione miscellanea, prima, l’Osservatorio costituzionale, poi, e, infine, da quest’anno, anche con la “eRRe”. «Che noia che barba, che barba che noia» la monotonia.

P come Podcast: il 2023 è stato l’anno del nostro esordio su Spotify (v. infra lettera S). I nostri podcast si affiancheranno alle massime redazionali, alle note di commento, alle segnalazioni, agli approfondimenti e ai contributi che caratterizzano, da sempre, la nostra attività redazionale.

Q come Questioni: su tutte, quelle del nuovo art. 363bis c.p.c., introdotto dalla Riforma Cartabia, che ha consentito l’assoggettamento al vaglio della Corte Suprema di Cassazione di quesiti, antinomie, dilemmi, criticità, di importanza dirimente, seriali e ancora irrisolti. Il nuovo anno si apre con l’attesa del giudizio sull’ammortamento c.d. “alla francese”, tacciato di “occultismo”, ma anche sul tasso moratorio c.d. “commerciale”.  

R come RisparmiASSI: oltre che un meritorio auspicio, la nostra iniziativa di quest’anno, per la quinta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria. Risparmio ed assicurazione, in quattro episodi: la tutela del contraente; la documentazione informativa; le polizze malattia e infortuni; l’insurtech.

S come Spotify: a Facebook, LinkedIn, Youtube e Telegram, abbiamo aggiunto anche Spotify, per una proposta di aggiornamento sempre più completa, che, da quest’anno, potrà confidare anche sui nostri podcast.

T come “Transition away”: la parola chiave della COP28, la nuova locuzione della sostenibilità, di portata storica. La sostenibilità è (anche) una delle cinque, nuove sezioni della nostra rassegna dedicata alla compliance: banche e intermediari finanziari; imprese e intermediari assicurativi; borsa italiana; AML; sostenibilità. Sostenibilità come Ambiente, Società e Governance, ma, anche e soprattutto, come Futuro.

U come Upset: è il pendant naturale di “underdog” dello scorso anno. È il ribaltone, la vittoria a sorpresa, cui è ontologicamente chiamato il “perdente in partenza”. È lo spariglio, la mossa a sorpresa che scompagina gli equilibri e sovverte i pronostici. Insomma, quello che, ormai, siamo chiamati a fare, per consolidare la crescita di questi anni.

V come Vanità: il peccato preferito da John Milton, alias il Diavolo ne “L’avvocato del diavolo” (regia di Taylor Hackford), al secolo Al Pacino. Nella giusta misura, quel compiacimento di sé, delle proprie qualità professionali, che, ora, incontra l’accondiscendenza della nostra nuova policy redazionale. D’altronde, per restare sempre in tema cinematografico, è pur sempre l’epoca dei social, bellezza!

W come Wooden: John Wooden, allenatore di pallacanestro e cestista statunitense; ma, soprattutto, insegnante. «Per vincere ci vuole talento. Per ripetersi ci vuole carattere». Questo (anche un po’ egoisticamente) è l’augurio che facciamo a noi stessi.

X come X: quello che, fino a poco tempo addietro, era Twitter; uno dei pochi social su cui non siamo ancora sbarcati…chissà…

Y come Year: anno, ça va sans dire. Quello che si sta per concludere, con le sue soddisfazioni, le aspettative mantenute e quelle tradite, sì come quello che sta per arrivare, imperscrutabile e incuriosente.

Z come Zelatori: adoperarci con zelo e fervore, per il raggiungimento di un determinato obiettivo, è, nella sostanza, quello che cerchiamo di fare tutti i giorni. Nei 365 che, a breve, saranno trascorsi; nei 366 che, a breve, inizieranno.

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Quest’anno abbiamo voluto “strafare” e queste non sono le nostre classiche ventuno lettere, bensì le ventisei del nostro 2023.

Come sempre in questa occasione, il nostro augurio resta immutato.

Che il 2024 possa essere un anno esattamente come lo vogliate.

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