Rivista di Diritto del Risparmio
Schema ABI: questioni risolte e da risolvere dopo Cass. SS.UU. del 30 dicembre 2021 [*]
di Marco SANGIORGIO [**]
The purpose of this paper is to explore some issues that remained unresolved following the recent intervention of the Supreme Court of Cassation on the anticompetitive arrengement on omnibus surety bonds.
In fact, the Supreme Court of Cassation, at the end of 2021, definitively resolved the disagreement on the applicable remedies to the downstream contracts of the cartel established by the Bank of Italy back in 2005, clarifying that, as a rule, the downstream guarantees of the competition-restricting cartel are partially null and void with regard to the well-known clauses 2, 6 and 8 of the model proposed by ABI in 2003.
However, the Supreme Court has failed to stem the ongoing litigation over ABI’s surety bonds, which, indeed, is increasing. After all, there are many issues that remain pending new interventions by the Supreme Court: first, the issue of proof of agreement for pre-2002 and post-2005 sureties; second, the issue of the applicability of Bank of Italy order no. 55/2005 to the different cases of specific sureties and autonomous guarantees; third, the interest ex art. 100 c.p.c. of the guarantor to achieve only the partial nullity of the guarantee; then, again, the problem of the correct interpretation of article 1957 c.c.; and finally, the relationship between the judgment of opposition to an injunction and the civil suit for the nullity of the guarantee before the competent Business Court.
These issues are very recurrent in the current jurisprudential landscape and are often resolved differently by case law, both specialized and ordinary. We propose, therefore, to analyze them, one by one, giving critical notice of the different orientations that have emerged and trying to identify, among the different currents of thought, the one most appropriate for each of the controversial issues.
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Rivista di Diritto del Risparmio
Giugno – Fascicolo 2/2023
Abstract.
Il proposito di questo lavoro è di approfondire alcuni temi rimasti irrisolti a seguito del recente intervento della Corte di Cassazione sull’intesa restrittiva della concorrenza in materia di fideiussione omnibus.
Infatti, la Suprema Corte di Cassazione, al termine del 2021, ha definitivamente risolto il contrasto sui rimedi applicabili ai contratti a valle dell’intesa accertata dalla Banca d’Italia nel lontano 2005, chiarendo che, di norma, le garanzie a valle dell’intesa lesiva della concorrenza sono parzialmente nulle per quanto riguarda le note clausole 2, 6 e 8 del modello proposto da ABI nel 2003.
La Cassazione non è, tuttavia, riuscita ad arginare il contenzioso in corso sulle fideiussioni ABI che, anzi, va aumentando.
Del resto, sono molte le questioni rimaste in sospeso in attesa di nuovi interventi della Suprema Corte: in primo luogo, il tema della prova dell’intesa per le fideiussioni anteriori al 2002 e per quelle posteriori al 2005; in secondo, il tema dell’applicabilità del provvedimento n. 55/2005 di Banca d’Italia alle diverse fattispecie delle fideiussioni specifiche e delle garanzie autonome; in terzo, l’interesse ex art. 100 c.p.c. del garante a conseguire soltanto la nullità parziale della garanzie; poi, ancora, la problematica della corretta interpretazione dell’art. 1957 c.c.; ed infine, il rapporto tra il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo e causa di nullità della garanzia innanzi al competente Tribunale delle Imprese.
Questi temi sono molto ricorrenti nell’attuale panorama giurisprudenziale e spesso vengono risolti in maniera differente dalla giurisprudenza, sia specializzata che ordinaria.
Ci si propone, quindi, di analizzarli, uno per uno, dando atto in chiave critica dei diversi orientamenti emersi e cercando di individuare, fra le diversi correnti di pensiero, quella più appropriata per ciascuna delle questioni controverse.
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[*] Contributo approvato dai referee.
[**] Avvocato del foro di Lecco, già cultore di diritto privato, arbitro in materia societaria e specializzato nella materia del contenzioso civile, commerciale, bancario, del lavoro e in diritto dell’esecuzione forzata.
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