Nel 2020 la Banca d’Italia ha avviato un’indagine trasversale sugli assetti di governance delle banche meno significative (“LSI”), focalizzata su composizione e funzionamento dei board.
L’indagine tematica ha seguito un approccio integrato, volto ad approfondire:
– la composizione e l’organizzazione del Consiglio di Amministrazione (CdA), per l’intero sistema delle LSI italiane, integrando le informazioni già a disposizione della Banca d’Italia con riferimenti di dettaglio acquisiti attraverso appositi questionari;
– il funzionamento del CdA, per un campione di banche, attraverso un percorso strutturato di analisi documentale (verbali delle riunioni e relativa documentazione di supporto), i cui esiti sono stati ulteriormente approfonditi nel corso di successive interviste ad alcuni esponenti aziendali.
Dall’analisi tematica sono emersi taluni profili di criticità e margini di miglioramento, ma anche prassi virtuose consistenti in soluzioni organizzative idonee a conseguire gli obiettivi della normativa sulla governance e a soddisfare le aspettative di vigilanza in materia. Il documento illustra, tra l’altro, le buone prassi osservate o suggerite dagli esiti della citata indagine tematica.
La Banca d’Italia si attende che i board focalizzino in modo particolare l’attenzione sugli aspetti rappresentati nel documento, al fine di adottare azioni idonee a migliorare rapidamente le proprie prassi, alla luce dei migliori standard osservati. L’esito delle riflessioni che i board svolgeranno in proposito e un’analitica illustrazione delle iniziative intraprese andranno compendiati nel prossimo documento di autovalutazione dell’organo, da trasmettere alla Banca d’Italia entro tre mesi dalla pubblicazione degli orientamenti.
Tra i principali aspetti su cui le banche sono invitate a riflettere e che dovranno formare oggetto si iniziative idonee al miglioramento delle prassi attuali relative alla composizione e al funzionamento dell’organo:
– la diversificazione nella composizione del board;
– la diversificazione delle competenze;
– la diversità di genere;
– composizione ottimale ed effettiva del board;
– limite al numero dei mandati;
– pianificazione della successione delle figure apicali;
– formazione;
– organizzazione delle riunioni;
– consapevolezza dei rischi, rapporti tra il CdA e i responsabili delle funzioni di controllo;
– ruolo del Comitato rischi;
– ruolo del Presidente del CdA;
– verbalizzazione;
– approvazione del piano strategico
– monitoraggio del rischio di execution.
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