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Fideiussioni bancarie predisposte e protezione dei garanti deboli

Qualificazione soggettiva del rapporto di garanzia nel prisma dell’interesse dell’interesse del garante: disciplina generale e rimedi

Descrizione

Il presente studio intende indagare, rileggendo il tradizionale dogma dell’accessorietà dell’obbligazione fideiussoria, la nuova prospettiva della dimensione qualificatoria soggettiva, attraverso il prisma dell’interesse specifico del garante rispetto al rapporto di garanzia e al rapporto obbligatorio principale tenuto conto del collegamento funzionale tra i rapporti predetti e l’attività d’impresa esercitata dal debitore principale.
Da tale operazione ermeneutica consegue la corretta qualificazione del rapporto, della disciplina e dei rimedi applicabili, con particolare riferimento alla nullità protettiva, tra Codice Civile, Codice del Consumo e TUB. La ricostruzione sistematica dei profili qualificatori soggettivi si interseca con l’emersione della molteplicità di statuti fideiussori: fideiussione civile, bancaria, specifica, omnibus, tipica, atipica, simmetrica e asimmetrica.
Lo studio valorizza una lettura assiologica e funzionale alla protezione dei garanti deboli, in ultima istanza della dignità della persona, oltre gli angusti confini formali della definizione consumeristica sino a ricomprendere tutte le situazioni di debolezza contrattuale meritevoli di tutela – dalle fideiussioni tipiche e atipiche alla garanzia autonoma – soggette agli abusi del contraente forte: garante consumatore, garante endofamigliare, garante inesperto, garante incapiente o dal patrimonio inadeguato rispetto al valore della garanzia.

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