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di Nadia Denisi

Avvocato e PhD

La Banca d’italia ha pubblicato in data odierna gli “Orientamenti in materia di valutazione dei requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche LSI, degli intermediari finanziari, dei confidi, degli istituti di moneta elettronica, degli istituti di pagamento, delle società fiduciarie e dei sistemi di garanzia dei depositanti” .

Con il documento la Banca d’Italia intende condividere i risultati osservati in occasione dei rinnovi degli organi sociali effettuati nel biennio 2021-22 – che hanno rappresentato il primo “banco di prova” per l’applicazione della nuova normativa – per fornire alle banche less significant, agli intermediari non bancari e ai sistemi di garanzia dei depositanti elementi utili ad agevolare il superamento degli elementi di criticità osservati e la progressiva convergenza verso le buone prassi.

Segnatamente, la Vigilanza ha prestato costante attenzione all’adeguatezza delle valutazioni effettuate dagli intermediari, assicurando la puntuale applicazione delle nuove disposizioni, anche tramite il continuo e proficuo dialogo con gli enti vigilati. 
Le evidenze raccolte hanno altresì costituito la base per lo sviluppo di un esercizio di benchmarking – che, unitamente alle risultanze acquisite nella gestione delle verifiche Fit and Proper dei cicli 2021-2022, ha contribuito al perseguimento di una parità di trattamento nella valutazione delle diverse casistiche portate all’attenzione di questo Istituto e a promuovere – in ultima istanza – un approccio valutativo orientato al rafforzamento degli assetti di governance degli enti vigilati e alla salvaguardia dei principi di sana e prudente gestione dell’attività aziendale. 


Le predette evidenze hanno permesso di individuare, oltre a taluni profili di miglioramentoprassi virtuose per assicurare un puntuale ed efficace espletamento delle procedure di valutazione e in linea con le aspettative tempo per tempo rappresentate dalla Vigilanza nell’ambito del dialogo di supervisione. 


Il documento fornisce, altresì, riferimenti su taluni approcci, osservati nel mercato e ritenuti conformi alle aspettative della Vigilanza, connessi alla valutazione dell’indipendenza formale/di giudizio e del time commitment, profili su cui si sono registrati gli approcci maggiormente difformi da parte degli intermediari. Nell’allegato tecnico in calce in calce al documento sono forniti, infine, dettagli sui principali esiti delle analisi quantitative effettuate nell’ambito dell’esercizio di benchmarking.

La Banca d’Italia si attende pertanto che i soggetti vigilati:

  1. assumano le iniziative necessarie al superamento degli aspetti di attenzione evidenziati, con particolare riferimento alla completezza delle informazioni acquisite e delle analisi svolte, sin dalla valutazione degli esponenti di nomina successiva alla data di pubblicazione della comunicazione; 

  2. valutino la definizione di una specifica policy a governo delle procedure di valutazione, volta a favorire l’allineamento ai presenti Orientamenti. Tale documento andrebbe opportunamente adottato in tempo utile per l’individuazione dei candidati da proporre alle assemblee che, a partire dal 2024, saranno chiamate al rinnovo degli Organi Sociali. 


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