Il Comitato di Basilea riconosce che l’accuratezza, la coerenza e la qualità dei dati relativi al clima sono in continua evoluzione e pertanto è necessario incorporare un ragionevole livello di flessibilità nel quadro finale. Dopo aver preso in considerazione il feedback degli stakeholder sul documento consultivo
“Disclosure of climate-related financial risks” pubblicato nel novembre 2023, il Comitato ha modificato alcuni elementi relativi alle proposte presentate nel documento di consultazione e ha ora finalizzato un quadro di riferimento volontario per l’informativa sui rischi finanziari legati al clima che le giurisdizioni dovranno prendere in considerazione. Il Comitato ha deciso che questo quadro sarà di natura volontaria e che le giurisdizioni decideranno se implementarlo a livello nazionale. Il Comitato monitorerà gli sviluppi in materia, tra cui l’attuazione di altri schemi di rendicontazione e le pratiche di divulgazione da parte delle banche attive a livello internazionale nelle giurisdizioni dei suoi membri, e valuterà se in futuro sia giustificata una revisione dello schema. Data la natura unica e complessa dei rischi finanziari legati al clima, non esiste un’unica metrica in grado di coglierli perfettamente. Il Comitato riconosce che per ottenere un quadro completo dell’esposizione delle banche ai rischi finanziari legati al clima possono essere necessarie diverse metriche quantitative e informazioni qualitative.
Gli utenti devono considerare l’informativa in modo olistico, comprendendo i punti di forza e le carenze delle informazioni divulgate.
Il documento definisce un quadro di riferimento per l’informativa sui rischi finanziari legati al clima. L’implementazione delle tabelle e dei modelli di illustrati nel documento sarà obbligatoria solo se richiesta dalle autorità di vigilanza nazionali a livello di singola giurisdizione.
Essi comprendono:
1️⃣ Tabella CRFRA: Informazioni qualitative sui rischi finanziari legati al clima (governance, strategia e gestione del rischio);
2️⃣ Tabella CRFRB: Informazioni qualitative sui rischi finanziari legati al clima (rischio di transizione, rischio fisico e rischio di concentrazione);
3️⃣ Modello CRFR1: rischio di transizione – esposizioni ed emissioni finanziate per settore;
4️⃣ Modello CRFR2: Rischio fisico – esposizioni soggette a rischi fisici;
5️⃣ Modello CRFR3: Rischio di transizione – esposizioni immobiliari nel portafoglio mutui per livello di efficienza energetica;
6️⃣ Modello CRFR4: rischio di transizione – intensità delle emissioni per produzione fisica e per settore.