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FESTIVAL DEL CINEMA DI DIRITTO DEL RISPARMIO

IL BACKSTAGE

 

Intervista alla

Dott.ssa Maria Luisa CAVINA

(Capo Servizio Tutela del Consumatore di IVASS)

Intervista a Maria Luisa Cavina, Capo del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS, dal settembre 2019, con competenze sulla gestione dei reclami, sull’educazione assicurativa e sul nuovo Arbitro per le controversie assicurative. È membro del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale. Nella sua ultratrentennale esperienza in ISVAP, prima, e IVASS, poi, si è occupata di vigilanza on- site (principalmente nel comparto danni) e off-site (autorizzazioni e operazioni societarie straordinarie), è stata responsabile della II Sezione del Servizio Vigilanza Danni, Capo della Sezione Autorizzazioni e Mercato, Capo del Servizio Tutela Utenti e Capo del Servizio Vigilanza Intermediari. Si è occupata dell’attività regolatoria in materia di R.C. Auto e di importanti progetti istituzionali, anche di natura sperimentale; ha curato la digitalizzazione del Registro degli intermediari assicurativi e avviato lo sviluppo di una vigilanza preventiva sulla condotta di mercato degli intermediari. Ha partecipato, in rappresentanza dell’Istituto, a numerosi convegni, workshop e seminari, in Italia e all’estero, a trasmissioni radiofoniche e televisive ed è autrice di pubblicazioni in materia assicurativa.

A. Zurlo: Dott.ssa Cavina, inizio con un ringraziamento: grazie per aver deciso di partecipare al nostro “Backstage”, il segmento più redazionale e, forse, introspettivo del nostro Festival del Cinema, l’iniziativa che abbiamo proposto, proprio in collaborazione con IVASS, per questa quinta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria. Credo non sia mai un’idea pessima partire dal titolo. “Educazione finanziaria” è quasi una sineddoche: al suo interno, difatti, ricomprende anche l’educazione assicurativa e quella previdenziale. Come si relazionano, oggi, queste tre differenti vocazioni, anche alla luce di una sempre crescente e pervasiva commistione tra il piano finanziario, assicurativo e previdenziale, in termini di prodotti, strumenti e servizi? Che accezione può assumere, quindi, nel 2022, fare educazione finanziaria?

M. L. CAVINA: Quella che noi indichiamo sinteticamente come educazione finanziaria è in realtà un insieme articolato che ricomprende aspetti legati al credito, alla finanza, alle assicurazioni e alla previdenza. Anche con questo obiettivo è stato costituito il Comitato EDUFIN, che riunisce le quattro Autorità di vigilanza (BDI, IVASS, CONSOB e COVIP) altri soggetti istituzionali (MEF; MISE; Ministero dell’Istruzione, Ministero del Lavoro; OCF) e le associazioni dei consumatori e ha il compito di programmare e coordinare la strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale “valorizzando le esperienze, le competenze e le iniziative maturate dai soggetti attivi sul territorio nazionale e favorendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati”. Insomma, il Comitato è la “cabina di regia” delle varie attività, in primis dei soggetti membri, per assicurare un approccio unitario pur nella varietà dei temi e dei problemi che riguardano i singoli ambiti.

Una scelta saggia, che permette di mettere in campo azioni sinergiche ed è coerente con le crescenti interrelazioni tra il mondo del credito della finanza e delle assicurazioni.

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