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«La poesia nella prosa.»

Nella cittadina di Holt, in Colorado, un anziano si prepara a congedarsi dal mondo; lo fa circondato dagli amori più sinceri (la moglie e la figlia) e dagli affetti incondizionati (le vicine di casa e i suoi due dipendenti).
Gli ultimi giorni di vita di Dad Lewis sono carichi di consapevolezza, tristezza e amore, ma anche l’uomo più savio ha un armadio da aprire per mettersi la coscienza in pace con gli scheletri che lo hanno tormentato lungo il corso della vita.
Dad deve dire addio al figlio, scappato di casa in età adolescenziale per mai più farvi ritorno e deve accomiatarsi dal ricordo della vedova di quel dipendente che aveva licenziato tanto tempo prima, sorpreso a rubare e che per questo si suicidò.
Deve, infine, chiudere armoniosamente la porta di un passato doloroso, accanto ai suoi genitori.

La delicatezza dei pensieri e l’armonia delle immagini narrate crea un legame indissolubile tra lo scrittore e il lettore, che si immedesima e chiudendo gli occhi si trova a girovagare in Main Street, a sentire il rumore della pioggia improvvisa, a vivere una giornata accanto a Berta May, la piccola Alice e le Johnson.
La lenta attesa di una morte imminente e preannunciata viene trattata con dolcezza, senza tralasciare i risvolti pratici del distacco, ma concentrandosi sull’amore, quel sentimento autentico che richiede cura e dedizione, che si coltiva nel tempo.
Nella vita frenetica che ci ingloba, nella corsa all’individualismo e alla prevaricazione, questo libro è una vera Benedizione, un amuleto, un promemoria di forza interiore e integrità d’animo.

Un testo per affrontare il tormento di quel ponte traballante che congiunge la vita alla morte, in un contesto che rassomiglia alle storie annebbiate nei ricordi delle nonne, ma che aiuterebbe ognuno di noi a vivere con dignitosa sacralità e lucida naturalezza il trapasso che è proprio di ogni vita.

Sono tante le immagini meravigliose descritte in questo libro, ma la freschezza di un gruppo di donne sopraffatte dal caldo che, con brio e slancio, si immerge nell’abbeveratoio delle vacche per cercare refrigerio è pura poesia: i bisogni primari annullano le differenze di età, smantellano le inibizioni e rinvigoriscono i sensi.

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