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di Nadia Denisi

Avvocato e PhD

EBA, EIOPA e ESMA (ESAs) hanno pubblicato oggi le relazioni finali greenwashing nel settore finanziario in cui ribadiscono la loro comune concezione di alto livello del greenwashing come pratica in base alla quale le dichiarazioni, le azioni o le comunicazioni relative alla sostenibilità non riflettono in modo chiaro ed equo il profilo di sostenibilità sottostante di un’entità, di un prodotto o di un servizio finanziario. Questa pratica può essere fuorviante per i consumatori, gli investitori o altri partecipanti al mercato. Le ESAs sottolineano ancora una volta che gli operatori dei mercati finanziari hanno la responsabilità di fornire informazioni sulla sostenibilità che siano corrette, chiare e non fuorvianti.
Ciascuna delle ESAs fornisce un bilancio dell’attuale risposta di vigilanza ai rischi di greenwashing nell’ambito delle proprie competenze e rileva che le autorità competenti stanno già adottando misure nell’ambito della vigilanza delle dichiarazioni relative alla sostenibilità. Inoltre, forniscono una visione prospettica di come la vigilanza sulla sostenibilità possa essere gradualmente migliorata nei prossimi anni.
Tra i punti salienti della relazione finale dell’EBA:
✅ panoramica del rischio di greenwashing nel settore bancario e del suo impatto su banche, imprese di investimento e fornitori di servizi di pagamento, concentrandosi sui cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno
✅ raccomandazioni agli istituti, alle autorità di vigilanza e ai policy makers.

I risultati dell’analisi quantitativa del greenwashing mostrano un chiaro aumento di questa tendenza in tutti i settori, anche nelle banche dell’UE. Il numero totale di casi presunti ha continuato ad aumentare nel 2023 (+21,1% in tutte le regioni e +26,1% nell’UE rispetto al 2022).
Il report analizza i casi di greenwashing reali e potenziali segnalati dalle autorità competenti e fornisce aggiornamenti sull’impatto negativo che il greenwashing può avere su istituzioni e consumatori. I rischi reputazionali e operativi continuano a essere considerati i più colpiti dal greenwashing. Ciò è in linea con l’osservazione che il rischio di contenzioso derivante dal greenwashing ha registrato una tendenza all’aumento negli ultimi anni.
Poiché le istituzioni stanno ampliando la loro offerta di prodotti di finanza sostenibile e adattando i loro modelli di business per affrontare le sfide legate alla transizione verso un’economia più sostenibile, affrontare il greenwashing è fondamentale per dare fiducia al mercato e mantenere la fiducia di investitori e consumatori.
L’EBA raccomanda agli istituti di adottare una serie di misure, sia a livello di entità che di prodotto, per garantire che le dichiarazioni di sostenibilità siano accurate, comprovate, aggiornate, che rappresentino equamente il profilo complessivo dell’istituto o il profilo del prodotto e che siano presentate in modo comprensibile.

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