Ci sono anche gli arcangeli e gli angeli: vichinghi, i primi; bellezze serafiche, le seconde.
E, poi, c’è Evelin, l’angelo sterminatore, con la sua bellezza asfissiante e la sua procacità, verbale e non, della quale Leonard è (ir)razionalmente innamorato perso, e che smania per porre in essere, di nuovo, un repulisti.