Rivista di Diritto del Risparmio
APPROFONDIMENTI
La vicenda della Fondazione CRT: necessità di un ripensamento sistematico delle Fondazioni bancarie[*]
A cura dell’Avv. Annarita LARDARO**
The case that erupted within the Fondazione Cassa di Risparmio di Torino has reignited the spotlight on the legal nature and intricate interplay of political and economic interests that surround banking foundations. These foundations often appear as double-faced Janus figures, with an uncertain legal status, straddling private law entities and certain remnants of public law. This analysis, without claiming to be exhaustive, aims to provide a brief overview of the main regulatory milestones that have affected banking foundations over approximately thirty years. It also highlights some ambiguities that, as of now, do not seem to be entirely resolved. In conclusion, the hope is perhaps to achieve a reform of the first book of the Civil Code, rethinking supervision over these entities.
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Il caso esploso all’interno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha riacceso i riflettori sulla natura giuridica e l’intricato intreccio di interessi politici ed economici che investono le Fondazioni di origine bancaria, spesso veri e propri Giani bifronte dall’incerta natura giuridica, tra enti di diritto privato e taluni retaggi di
natura pubblicistica.
Il presente approfondimento, senza alcuna pretesa di esaustività, si propone, dopo aver ricostruito la vicenda della Fondazione CRT, caso ancora in divenire al tempo in cui si scrive, di porre in essere una breve panoramica sulle principali “tappe” normative che hanno interessato in circa trent’anni le Fondazioni bancarie e di mettere in luce talune ambiguità che ad oggi non sembrano essere del tutto risolte.
In conclusione, l’auspicio è forse quello di giungere ad una riforma del libro primo del Codice civile, tale da ripensare la vigilanza anche su detti enti.
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[*] Contributo approvato referee.
[**]Avvocato.