Come propriamente del genere, si mescolano fatti realmente accaduti, argomenti di attualità, riprese dal vero, a parti sceneggiate, per dissezionare, prima, e ricomporre, poi, diacronicamente la storia di un uomo che non sa porsi freni: alle sue ambizioni, alle sue idee, alle sue progettualità, alle sue emozioni, (ma anche) ai suoi errori e ai suoi eccessi. Tutto è una esaltazione del fail-fast system: sperimentare, fallire subito, correre rischi, per capire subito gli errori e porvi rimedio. Un’agenda umana e professionale dettata a ritmi serrati, quasi allucinatori, con un unico leitmotiv: semplificare, anche all’eccesso, per poi, magari, ripristinare qualcosa.