Ci sono, poi, adulti che sono stati adolescenti problematici, che non hanno saputo gestire la “noia” dei loro tempi morti e l’hanno trasformata in spasmodica ricerca di un distacco: dalla famiglia, dalla routine, dalla realtà… e l’hanno trovato nella droga. La droga che devasta e che costa e che, inevitabilmente, porta a delinquere. Questa è la storia della libraia, figura emblematica della storia narrata.
Bisogna credere, sempre, che ci sia una seconda possibilità, la via della rinascita e quella del perdono di sé.