In data 28 settembre 2023 Banca d’Italia ha posto in consultazione una proposta di modifica alla Circolare n. 297 del 16 Maggio 2017 recante “Rilevazione dei dati granulari sul credito: istruzioni per gli intermediari segnalanti”.
In particolare, le modifiche proposte sono volte ad ottemperare alla Raccomandazione ESRB/2016/14 “on closing real estate data gaps” con cui il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) ha invitato le autorità macroprudenziali dei Paesi dell’Unione Europea a predisporre alcuni indicatori per la sorveglianza dei rischi per la stabilità finanziaria relativi al mercato immobiliare residenziale e commerciale.
Tra gli indicatori utili ad ottemperare alla Raccomandazione vi sono i seguenti:
- il loan-to-value (LTV), che indica il rapporto tra il finanziamento concesso e il valore della garanzia reale immobiliare allocata; e
- il loan-to-income (LTI), che indica il rapporto tra il finanziamento concesso e il reddito del debitore.
Si propone, pertanto, di modificare la Circolare n. 297/17 prevedendo l’obbligo per le banche di trasmettere alla Banca d’Italia le variabili di classificazione loan-to-value, loan-to-income e la data di scadenza contrattuale del finanziamento, nell’ambito della rilevazione analitica dei tassi attivi riguardanti le persone fisiche. In particolare, le banche saranno tenute a trasmettere gli indicatori riferiti al loan-to-value e al loan-to-income in luogo delle singole componenti utili al loro calcolo, quali il valore della garanzia e il reddito del cliente, al fine di disporre dell’indicatore finale che già incorpora il complesso delle valutazioni che l’ente segnalante dovrebbe effettuare al momento dell’erogazione del prestito. Le tre variabili dovranno essere valorizzate al momento della concessione del finanziamento, esclusivamente sulle nuove erogazioni e non anche sugli stock, limitatamente ai contratti di finanziamento per l’acquisto di una abitazione.
Viene, inoltre, previsto l’abbassamento della soglia di rilevazione da 75.000 a 30.000 euro, per esigenze di vigilanza macroprudenziale e al fine di facilitare i controlli incrociati con i dati di fonte Centrale dei rischi.
Le modifiche in oggetto riguarderebbero le segnalazioni da trasmettere a far tempo dalla data contabile di giugno 2024.
Il termine ultimo per l’invio di commenti e osservazioni è fissato al 27 novembre 2023.
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