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Nota a Cass. Civ., Sez. III, 22 febbraio 2023, n. 5479.

Massima redazionale

Con la recente sentenza in oggetto, la Terza Sezione Civile ha statuito il seguente principio di diritto:

«Il contratto (nella specie, di garanzia) cui sia stata apposta la firma apocrifa del legale rappresentante della società apparentemente firmataria è privo di effetti nei confronti della società stessa, ma può essere recepito nella sua sfera giuridica, in applicazione analogica del disposto dell’art. 1399 c.c., qualora questa, a mezzo di atti o comportamenti concludenti, provenienti dal legale rappresentante avente allo scopo adeguati poteri rappresentativi, manifesti univocamente la volontà di avvalersene.».

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