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FESTIVAL DEL CINEMA DI DIRITTO DEL RISPARMIO

IL BACKSTAGE

 

Intervista all’

Avv. Erika Cacciatore

(Studio Legale Cacciatore Collet Pagotto)

Intervista a Erika Cacciatore, fondatrice dello Studio Legale Cacciatore Collet Pagotto in provincia di Treviso, of counsel dello Studio SC&A di Padova, specializzata in materia di contenzioso e consulenza nei rapporti banca e finanza d’impresa. Ha maturato, come avvocato, un’esperienza professionale ultradecennale nella gestione e nella trattazione di contenziosi stragiudiziali e giudiziali attinenti alla materia bancaria e finanziaria; svolge poi il ruolo di arbitro nei procedimenti arbitrali aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati. Supporta l’insegnamento delle materie di diritto privato presso l’Università LUISS “Guido Carli” e presso la Facoltà di Economia e Management dell’Università di Brescia, dove è anche cultore della materia dei contratti finanziari per l’impresa; è docente nel Master Universitario di II° livello per la Luiss Business School di Roma “Consulente legale d’impresa” e in numerosi corsi di formazione e di specializzazione per gli Avvocati e per i Dottori e Commercialisti e per Esperti Contabili. È autrice di articoli e pubblicazioni in materia bancaria;ha inoltre organizzato e partecipato a numerosi eventi convegnistici e trasmissioni radiofoniche, anche in tema di educazione finanziaria.

 

A. Zurlo: Avv. Cacciatore, la ringrazio, innanzitutto, per aver accettato il nostro invito a partecipare al nostro “Backstage”, l’iniziativa, nell’ambito del nostro Festival del Cinema di Diritto del Risparmio, che abbiamo proposto, quest’anno, in sinergia con IVASS. Non è la sua prima partecipazione al Mese dell’Educazione Finanziaria, essendo stata già protagonista di importanti iniziative. Le domando: che cosa significa, oggi, fare educazione finanziaria, e come sono cambiati, nel tempo, necessità, obiettivi e aree di intervento?

E. CACCIATORE: Grazie a voi per questa importante occasione di confronto. I contributi al tema dell’educazione finanziaria si sono concentrati, in principio, soprattutto sul rafforzamento della consapevolezza circa la sua importanza. Fino a qualche anno fa la materia sembrava infatti aliena alle mura domestiche, scolastiche, professionali, come se la contabilità mentale o gli obiettivi di investimento fossero argomenti di nicchia e in ogni caso irrilevanti rispetto al benessere dell’individuo e della collettività. Mi pare che oggi questa coscienza sia maturata e che si stia evolvendo verso l’esterno, introducendosi in più aree di lavoro e compenetrandosi ad altri temi di pari urgenza e interesse: mi riferisco, ad esempio, a quelli del mercato delle monete virtuali, o degli investimenti nella finanza etica, o del risparmio energetico.

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